Particolare tenuità: applicabile in caso di precedenti penali?

Pronunciandosi su un ricorso proposto avverso la sentenza con cui la Corte d’appello aveva confermato la condanna inflitta in primo grado nei confronti dell’imputato per aver reso false dichiarazioni al fine di ottenere l’ammissione al gratuito patrocinio in un processo penale, la Corte di Cassazione penale, Sez. IV, con la sentenza 10 marzo 2022, n. 8302 – nell’accogliere la tesi difensiva, secondo cui erroneamente la Corte di appello aveva considerato negativamente il dato dei precedenti penali, mentre i parametri valutativi previsti dall’art. 131-bis, c.p. hanno natura oggettiva – ha ribadito il principio secondo cui il riconoscimento della causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto non è precluso dall’esistenza di precedenti penali gravanti sull’imputato, pur quando, sulla base di essi, si sia applicata una pena superiore al minimo edittale, atteso che i parametri di valutazione di cui all’art. 131-bis c.p. hanno natura e struttura oggettiva, ed operano su un piano diverso da quelli sulla personalità del reo.
Source: Quotidiano Giuridico