AGI – Domodossola, città simbolo della Resistenza e sede della breve ma significativa Repubblica dell’Ossola nel 1944, è oggi al centro di un acceso dibattito. Il sindaco Lucio Pizzi ha scelto di modificare il programma per le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione, aderendo alla raccomandazione alla “sobrietà”. La decisione ha comportato la cancellazione del corteo previsto da piazza Repubblica dell’Ossola al monumento ai caduti, e l’assenza della banda musicale.
Reazione dell’Anpi
Una scelta che non è passata inosservata. L’Anpi provinciale del Verbano-Cusio-Ossola ha espresso forte contrarietà. Il presidente Franco Chiodi ha dichiarato: “Riteniamo che il rispetto del lutto nazionale non sia infranto da un corteo”. L’associazione ha annunciato un concentramento alternativo davanti al Comune, per poi raggiungere Piazza Matteotti e partecipare agli eventi già in programma.
Gasparri minimizza
Sul caso è intervenuto anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, durante un’intervista ad Agorà su Rai3. “Non c’è nulla su cui polemizzare – ha affermato – e il 25 aprile è una festa importante, che segna la nascita della democrazia in Italia. Alcuni cercano lo scontro, ma alimentare queste manovre significa fare il gioco di chi vuole drammatizzare il nulla”.
Zaratti (Avs): “Il Governo chiarisca sui fondi per le celebrazioni”
Critico invece il capogruppo di Avs in Commissione Affari Costituzionali, Filiberto Zaratti. Ha definito “ridicolo” l’invito del Governo alla sobrietà e ha chiesto chiarimenti sull’erogazione dei 700.000 euro previsti dalla Legge di Bilancio per le celebrazioni della Liberazione. “La nostra è una Repubblica antifascista – ha detto – e questa ricorrenza merita il massimo impegno da parte dello Stato”.
Bonafoni (Pd): “Unità antifascista contro le derive sovraniste”
Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e membro della segreteria nazionale Pd, ha annunciato la sua partecipazione al corteo di Roma insieme all’Anpi. “Quest’anno è ancora più importante essere in piazza – ha dichiarato – di fronte a un contesto internazionale segnato da guerre e disuguaglianze, e con le democrazie sotto attacco”. Ha lanciato un appello all’unità antifascista contro una destra “che non sa dirsi antifascista”.
Palermo: vie ribattezzate simbolicamente per riscrivere la memoria
In Sicilia, il Partito Democratico ha scelto un’azione simbolica durante il corteo del 25 aprile: ribattezzare alcune vie di Palermo intitolate a personaggi legati al colonialismo, per onorare partigiani siciliani e vittime dei fascismi contemporanei. “Patriarcato, razzismo, omofobia sono i nuovi volti del fascismo – ha spiegato Mari Albanese dell’Assemblea nazionale Pd – e oggi più che mai dobbiamo rivendicare la lotta partigiana”.
Matteo Ricci: “Il 25 aprile non è un rave”
Parole dure anche da parte dell’europarlamentare Pd Matteo Ricci, che ha criticato l’assenza di rappresentanti istituzionali alle celebrazioni. “Il 25 aprile è una festa nazionale. È assurdo che si chieda sobrietà. Quello che manca è piuttosto la presenza del Governo”.
Il sindaco di Biella: “Tempo di storicizzare antifascismo e fascismo”
Di tono opposto il discorso del sindaco di Biella, Marzio Olivero (Fratelli d’Italia), che ha invitato alla “storicizzazione” degli eventi del fascismo e della Resistenza. “Antifascismo e Resistenza vanno trattati con rispetto – ha dichiarato – ma è tempo di restituire tutto ciò alla storia, evitando usi impropri. La memoria si difende distinguendo il passato dal presente, senza strumentalizzazioni ideologiche”.
Source: Agi