AGI – A Santa Maria Maggiore si lavora per la tomba di Papa Francesco. Nella Basilica, dove il Pontefice sarà sepolto secondo sua esplicita richiesta, gli operai sono impegnati perché sabato sia tutto pronto per accogliere Franciscus, questo il semplice nome che, sempre secondo le ultime volontà del Papa, sarà apposto sulla tomba.
Al momento i fedeli che visitano la basilica, per lo più stranieri e in fila per attraversare la Porta Santa, possono solo vedere una copertura, una sorta di paravento in compensato, al di là del quale lavorano le maestranze. Un paio di addetti, puliscono per terra perché tutto sia perfetto.
La tomba si trova vicino alla cappella Paolina dove c’è l’icona bizantina Maria salus populi romani: la Madonna col bambino che Francesco veniva a pregare spesso e volentieri, sempre prima e dopo uno dei suoi viaggi apostolici. A marzo 2020, nel pieno del contagio da Covid, andò a pregarla per la fine della pandemia.
A Santa Maria Maggiore oggi ci sono soprattutto gruppi di pellegrini e turisti stranieri; alcuni di loro scoprono che da quando è morto il Papa, è possibile scrivere un pensiero per lui in un grande quaderno collocato all’ingresso. Oggi sono ancora in pochi, ma probabilmente da domenica mattina – quando Papa Francesco sarà qui e potrà essere salutato dai fedeli – la fila diventerà più densa, come è stato evidente in questi due giorni a san Pietro.
Nel quadernone si leggono pensieri in tutte le lingue del mondo, dall’inglese al greco. Molti semplicemente ringraziano The Pope. Un’italiana lo ricorda così: “Ti ho scritto quando ero piccola e ti riscrivo adesso, ciao Papa Francesco”. A fianco, c’è una foto del Pontefice, 1936-2025, e la scritta ‘Requiem aeternam, dona ei Domine, et lux perpetua luceat ei. RIP’.
Source: Agi