La cerimonia nel luogo dove vennero fucilati Rodolfo e Gasperino, vittime della rappresaglia nazi-fascista
CAPRACOTTA. Ottanta anni fa la liberazione del Paese: anche la comunità di Capracotta ha celebrato il 25 aprile. E come di consueto l’ha fatto nel ricordo di Rodolfo e Gasperino Fiadino, vittime della più odiosa delle pratiche nazi-fasciste, la rappresaglia.
Il Comune di Capracotta, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e con il patrocinio della Provincia di Isernia, ha organizzato una giornata celebrativa per riflettere sull’importanza e sull’attualità di questo anniversario.
Questa mattina, insieme ai bambini e ai ragazzi del plesso scolastico locale, appuntamento nella località ‘Sotto al Monte’ per portare un fiore nel luogo dove furono fucilati Rodolfo e Gasperino Fiadino.
“Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai…”
“Ricordiamo la storia e quanto accaduto ottant’anni fa – ha sottolineato il sindaco Candido Paglione – Lo vogliamo fare con le parole di Piero Calamandrei, sottolineando l’importanza di costruire tutti i giorni una coscienza civile capace di opporsi al fascismo e a tutte le forme di totalitarismo.
E immaginiamo la resistenza come atto di ricostruzione morale e culturale che parte dal cuore della gente. Concetti ancora profondamente attuali che ribadiscono l’importanza di difendere i principi fondamentali della libertà, dell’umanità e della giustizia.
Un invito, quindi, a non cedere mai alla rassegnazione, ma a battersi ogni giorno per la democrazia intesa come valore vissuto quotidianamente e non solo come un insieme di leggi e norme.
Per questo è giusto educare le nuove generazioni alla consapevolezza civica, e far capire loro che la libertà non è mai un dato acquisito, ma un bene da conquistare e difendere quotidianamente. Il 25 aprile ci ricorda che la Resistenza va praticata ogni giorno, soprattutto in questi tempi in cui cominciano a riemergere pratiche antidemocratiche che credevamo sepolte per sempre.
E oggi a Capracotta abbiamo fatto la cosa giusta, ricordando i capracottesi che hanno perso la vita per la libertà di tutti noi e coloro che si sono battuti nella guerra di resistenza”.
L’articolo Il 25 aprile a Capracotta: un fiore per ricordare i fratelli Fiadino proviene da isNews – Molise.
Source: Isernia News