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Giovani a confronto: persona, società, bene comune

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di padre Gianfranco Grieco
É mai possibile che nel corso della calda stagione cinquanta giovani e giovanissime  che frequentano gli studi universitari a Roma si ritrovino tra i boschi del santuario della Madonna di Canneto, tra Ciociaria e parco nazionale d’Abruzzo, per discutere ed approfondire tematiche serie come: persona, società e bene comune?
É mai possibile che tematiche così impegnative e non da spiaggia, vengano affrontate da giovani e da giovanissime che avrebbero ben altro da fare che penetrare nel labirinto delle scienze umane, della politica e dell’economia solidale?
Non sono forse, questi, giovani coraggiosi che meritano ascolto, incoraggiamento e plauso?
Persona, società e bene comune, possono essere lette, analizzate, approfondite e riproposte  seriamente, solo se  discusse nell’ambito della dottrina sociale della chiesa? La risposta è non solo affermativa, ma propositiva. Solo nella visione sociopolitica cristiana della persona che porta alla società è possibile raggiungere il bene comune. Persona, società e bene comune non sono territori a sé stanti. Sono beni che ci appartengono. Riaffermare che è meglio dare che ricevere appartiene alla filosofia della solidarietà e della comunione. La persona non può operare chiusa nel suo guscio egoistico ma aprirsi alla società e al bene comune. Solo la persona <aperta> agli altri è capace di costruire un mondo migliore.
Nel corso della tre giorni diretta dal dottor Tommaso Di Ruzza  hanno parlato il vescovo di  Prato Gastone Simoni, padre  Francesco Occhetta de La Civiltà Cattolica, mons. Mario Toso, segretario del pontificio consiglio della giustizia e della pace, l’on. Savino Pezzotta, il prof. Ernesto Preziosi, storico, il dottor Antonio Fazio, governatore emerito della banca d’Italia , l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i rapporti con gli Stati. Dai lavori è scaturita una <nuova sintesi umanistica e una nuova progettualità>. I giovani che vi hanno partecipato hanno compreso il messaggio e si sono impegnati per dare futuro alla nostra società civile e religiosa che sta alla costante ricerca di risposte convincenti da offrire a tutti coloro che amano seriamente impegnarsi per una società più giusta e più solidale.
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