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Agricoltura: il Made in Italy all’Expo 2015

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di Giovanna Mellano
Il settore alimentare e bevande nel 2012 ha chiuso, dopo 21 anni, con un saldo positivo per un valore di 957 milioni di euro e, nei primi sette mesi del 2013, le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari sono cresciute del 5,6% sui mercati Ue28 e del 9,8% sui mercati extra-Ue28, secondo l’indagine realizzata dal Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo presentata a Roma lo scorso novembre al convegno annuale di Agriventure, società di consulenza del Gruppo Intesa Sanpaolo per il settore agricolo, agroindustriale e agroenergetico. Rilevante è il confronto tra possibili scenari evolutivi per la filiera agroalimentare italiana nell’ottica di Expo 2015, con un percorso di valorizzazione del Made in Italy agroalimentare.
“L’agroalimentare italiano – ha dichiarato Federico Vecchioni, presidente di Agriventure – continua a manifestare una positiva vitalità e sempre più ci chiede servizi innovativi e un confronto ad alta specializzazione. Non è più tempo di improvvisazioni; l’economia reclama condizioni idonee ad affrontare le sfide presentate da mercati sempre più competitivi e noi dobbiamo fare la nostra parte sostenendo le imprese. In tal senso – ha aggiunto Vecchioni – Agriventure ha saputo sostenere l’innovazione delle imprese agricole ed agroalimentari con una consulenza economico-finanziaria dedicata”. 
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, ha illustrato gli esiti e i contenuti della riforma della Pac e ha ribadito la necessità di un forte recupero di produttività dell’agricoltura dell’Unione per rispondere alla crescente domanda alimentare e contrastare quindi le speculazioni internazionali sule materie prime.
Sul ruolo strategico delle grandi aziende agricole italiane nel rinnovamento agricolo del paese sono intervenuti Piero Antinori, presidente di Marchesi Antinori, Pierluigi Benedetti Panici, presidente della Cooperativa Prolav, Alessandro Cinughi de Pazzi, presidente di Upa Siena, Egidio Gaslini Alberti, titolare dell’azienda Badia di Morrona, Azelio Marsicola, presidente di Aral, Enrica Pezzoni, amministratore della società agricola Reverberi & Pezzoni, Silvio Salera, amministratore delegato dell’azienda Maccarese. A seguire, sono intervenuti Mario Guidi per Agrinsieme, Mauro Tonello per Coldiretti, Franco Verrascina per Copagri.
“Le imprese coinvolte oggi – ha concluso Vecchioni – hanno testimoniato le loro grandi potenzialità. L’Expo 2015 rappresenta, quindi, una straordinaria occasione, in cui il settore agroindustriale italiano può essere un importante biglietto da visita dell’economia nazionale”.
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