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Overland per i bambini orfani

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di Massimo Boccaletti
La settima edizione, partita dall’Italia il 2 giugno, ha toccato finora Caracal, Slatina, Cezieni e Focsani e finirà probabilmente con il distretto di Braila. In Romania, il caldo in questo periodo è decisamente insopportabile, come in altre parti d’Europa d’altronde, ma all’interno del cassone dove sono allestite tre poltrone odontoiatriche si rischia di sentirlo ancor di più, causa la scarsità di spazi in cui una ventina di dentisti volontari e di assistenti sono costretti e al ritmo di lavoro, quasi frenetico: dalle 8 del mattino alle 20, ogni giorno per sei giorni. Non tanto per spirito di attivivismo esasperato quanto perché la “domanda” di prestazioni odontoiatriche è infinitamente superiore, come vedremo, all’offerta. Caldo e ritmi di lavoro non impediscono tuttavia ai volontari di Overland for smile, tanti sono divenuti finora, di portare avanti, con impegno ed entusiasmo quella che loro chiamano senza alcuna enfasi “la missione”. Che è poi quella di portare assistenza odontoiatrica agli oltre cento 40 mila  bambini ospiti di circa 300 orfanotrofi della Romania. In questi sette anni ne hanno visitati oltre ottomila, provenienti da 33 distretti, dai quali arriva l’indicazione dove il camion di Overland deve dirigersi. Il “bestione” attrezzato di color blu e arancione che da sette anni all’inizio di ogni estate dall’Italia punta il muso a nord, verso la Romania, per rimanervi sino a fine estate (il ritorno quest’anno è previsto il 7 settembre), una volta raggiunto l’orfanotrofio indicato, si piazza infatti nel cortile e lì cominciano le visite, fin quando la “vecchia” squadra non smonta e subentra la nuova, giunta nel frattempo dall’Italia.
L’idea di portare un camion odontoiatricamente attrezzato in soccorso ai bambini orfani venne nel dicembre 2004 a Lionello Grossi, dentista titolare di un avviato studio di Lissone, 650 metri quadro, una ventina di dipendenti. Visitando  la storica sede dell’Iveco a Pregnana Milanese, dove all’epoca erano esposti i tre Tir Overland protagonisti dell’impresa di Beppe Tenti, raccontata in televisione in oltre 50 trasmissioni, si chiese infatti, perché non montare su un camion un “riunito” (la speciale apparecchiatura di cui sio serve il dentista, ndr.) e partire per un’altra avventura, meno turistica, ma esaltante come può esserlo la cura di bambini in difficoltà?  Nel settembre 2005, dopo mesi di anticamere, contatti ed attese, Grossi riceve l’OK dal  Gruppo Iveco: al posto dei vecchi Tir, reduci da milioni di km, il Gruppo e la sua filiale di Moncalieri , ne forniranno uno nuovo di zecca, con uno stanziamento vicino al milione di euro, cui verrà dato lo stesso nome di Overland.  Beppe Tenti lo cede volentieri, modificato in “Overland for smile” per compiere escursioni non turistiche sulle strade poco frequentate della solidarietà odontoiatrica. Il primo sbarco in Romania risale al 17 giugno 2006, quando un  “Overland for smile ” a quattro ruote motrici completamente attrezzato (15 persone a bordo, tra cui 6 odontoiatri e 4 assistenti) arriva a Bucarets,  dopo mesi di preparativi frenetici per la messa a punto. E’ nata intanto anche l’Associazione Overland for smile, presidente Grossi, vice presidente Cinzia Prazzoli, agente di commercio nel dentale impegnata nel volontariato, che riesce a convincere molte Aziende odontoiatriche (Cattani, Vitali, Euronda, Tokujama, Loran, Tecnogaz, Zonca, Salvarani) a fornire gratis le attrezzature necessarie per la missione. Che, come sottolinea Grossi, è “curare bambini e ragazzi in difficoltà nella fascia d’età compresa fra i 5 e i 18 anni. Abbiamo formato un’equipe di chirurghi “d’azione” – dice - per intervenire in situazioni d’urgenza: nell’insieme, un gruppo di circa 20 persone che mettono a disposizione tempo e professionalità,lavorando gomito a gomito 12 ore al giorno”. Perché proprio in Romania?“Abbiamo scelto un Paese per il quale non sussiste il problema del trasbordo, sicuro da un punto di vista politico e sociale. Curiamo 3 tipi di pazienti: bambini abbandonati in ospedale, orfani e bimbi tolti alle famiglie in difficoltà socio-economiche temporaneamente affidati a case di accoglienza. Nel complesso circa 140.000 bambini istituzionalizzati”.Quali problemi dentali presenta un bimbo dell’Est?“Nella fascia che va dai 4 agli  8 anni, la salute della loro bocca è migliore rispetto a quella dei nostri. grazie al cibo, piuttosto povero”. Il Governo romeno appoggia Overland for smile? “Godiamo del pieno consenso dell’Unas (l’Associazione Nazionale Dentisti Romeni), siamo stati ospiti di telegiorali e di decine di testate giornalistiche, accolti dovunque con entusiasmo. Unica precauzione: abbiamo dovuto cambiare il colore del camion perché ricordava quello di un partito.

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