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Ultimo giro per la campagna d'informazione del Parlamento europeo

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di Andrea Maresi
Terminerà il primo novembre in concomitanza con l'insediamento della nuova Commissione europea guidata dal lussemburghese Jean-Claude Junker la campagna d'informazione e sensibilizzazione messa in campo lo scorso settembre dal Parlamento europeo per ricordare ai 500 milioni di cittadini europei l'eccezionalità della tornata elettorale, dapprima con la novità delle candidature dei pretendenti alla guida della Commissione e ora con l'elezione della Commissione europea. Dopo l'annuncio di Junker dei 27 titolari che dovrebbero far parte della sua squadra per far ripartire l'Europa, la palla passa infatti nuovamente al Parlamento europeo che dovrà apporre il sigillo democratico con il voto sull'intera Commissione previsto del 22 ottobre. Nel frattempo tutti i commissari, inclusa l'italiana Federica Mogherini, che pur con un piede nel Consiglio dell'Ue per il ruolo di Alto rappresentante della politica estera dell'Unione, resta da scrutinare per l'altro piede in Commissione quale vicepresidente dell'Esecutivo, dovranno prepararsi in vista del vaglio del Parlamento europeo che terrà singole audizioni divise per competenze e ruoli dal 29 settembre al 3 ottobre. Tutti i potenziali commissari dovranno prepararsi approfonditamente se vorranno superare "l'esame democratico" del Parlamento europeo, una prova non certo formale che deve controllare le competenze a 360 gradi dei 27 nominati dai rispettivi governi e che nel passato ha visto illustri vittime, come ad esempio l'italiano Rocco Buttiglione. Un esame di competenze, portafoglio, strategia, valori, capacità, anche linguistiche, che verrà messo a dura prova dai 751 eurodeputati divisi nelle rispettive commissioni parlamentari. Eurodeputati ormai "maturi" e sempre più esperti anche a fronte dei primi cinque anni di pieno esercizio del potere di codecisione, che di fatto lo eleva a legislatore europeo assieme al Consiglio dell'Ue, dopo l'entrata in vigore nel 2009 del Trattato di Lisbona. Prima dell'"esame" orale - da sostenere in almeno due lingue comunitarie - tutti i candidati dovranno rispondere a un dettagliato questionario scritto attitudinale e di merito che il Parlamento europeo sta per inviargli.
 
Per chi vuole approfondire il sito dedicato, dove si potrà anche seguire in diretta tutte le audizioni, cliccare qui.
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