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La Pac 2014-2020 e le potenzialità dell’agroalimentare

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di Giovanna Mellano
Europarlamento, Commissione europea e Consiglio dei ministri Ue dell’Agricoltura, hanno concluso gli accordi sulla Politica agricola comune per gli anni 2014-2020. All’Italia è stata assegnata la dotazione di 48 miliardi di euro per il finanziamento delle misure dei due pilastri e 4 miliardi per il finanziamento dell’Ocm, Organizzazione comune di mercato, per un totale di 52 miliardi da spalmare in 7 anni.
Al primo pilastro, pagamenti diretti, sono assegnati all’Italia circa 27 miliardi, completamente finanziati dall’Europa. Gli interventi sono volti all’aumento della sostenibilità e della competitività in particolare verso: zootecnica da carne e da latte; piano proteico e grano duro; olivicoltura; seminativi.
Al secondo pilastro, sviluppo rurale, 20,86 miliardi di euro, metà finanziati dall’Europa e metà dall’Italia. Gli interventi sono destinati ai programmi regionali e alle misure nazionali per la gestione delle crisi alimentari, delle infrastrutture irrigue, della biodiversità animale e al finanziamento della nuova rete rurale.
Tra le principali novità di questa Pac sono le misure a favore dei giovani agricoltori: maggiorazione degli aiuti diretti del 25% per i primi 5 anni di attività per gli under 40, con un plafond di circa 80 milioni di euro l’anno. Oltre a questo impegno, gli stati membri potranno liberamente adottare altre misure a loro favore. L’Italia con l’operazione #Campolibero per i giovani ha fissato: mutui a tasso zero, detrazione per affitto di terreni al 19% (per agricoltori fino a 35 anni), incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda.
Altri temi salienti della nuova politica agricola europea sono la definizione di agricoltore attivo e il greening cioè la creazione di aree ecologiche, pascoli permanenti e diversificazione delle colture.
Di notevole importanza è questa nuova definizione di agricoltore attivo: Iap (imprenditore agricolo professionale), Cd (coltivatore diretto), partita Iva, e non potranno più ricevere contributi Pac le banche, le società finanziarie, assicurative e immobiliari, i circoli sportivi, gli aeroporti, ovvero quei soggetti che svolgono principalmente attività che non hanno nulla a che vedere con l’agricoltura.
BOX
Nella squadra del nuovo Governo europeo, presentata il 10 settembre scorso dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, ci sono:
Phil Hogan, Irlanda, commissario all’agricoltura
Karmenu Vella, Malta, commissario all’ambiente, pesca e affari marittimi
Miguel Arias Canete, Spagna, commissario per l’azione per il clima e la politica energetica
Marianne Thyssen, Belgio, commissario al lavoro, affari sociali e mobilità
Federica Mogherini, Italia, alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza, oltre che vicepresidente della Commissione.
Tra i 28 commissari proposti, quindici fanno parte del Partito Popolare Europeo, sette dei Socialisti e Democratici, cinque dei liberaldemocratici dell’Alde e uno dei conservatori dell’Ecr.
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