di Carlo Felice Corsetti
Pubblicati il 17 dicembre i primi risultati del sondaggio Eurobarometro standard dell'autunno 2014, il primo da quando, il 1° novembre, la Commissione Juncker ha assunto le sue funzioni.
Il numero dei cittadini che hanno fiducia nell’UE e ne hanno una immagine positiva è aumentato.
L’immagine positiva è passata, tra giugno e novembre, dal 35% degli intervistati al 39% , a fronte di un'immagine neutra al 37% e di una diminuzione di quella negativa dal 25% al 22%.
Anche la fiducia nell'Unione europea è salita al 37% (+ 6 punti percentuali). Aumento lieve del livello medio di fiducia nei governi nazionali, salito al 29% (+2 punti percentuali).
Buono il sostegno agli Orientamenti politici della Commissione Juncker, con i dieci settori strategici del suo programma, presentati nel discorso di apertura della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, il 15 luglio scorso. Li ricordiamo.
1. Il rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti
2. Un mercato unico del digitale connesso
3. Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici
4. Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida
5. Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa
6. Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti
7. Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia
8. Verso una nuova politica della migrazione
9. Un ruolo più incisivo a livello mondiale
10. Un'Unione di cambiamento democratico
Dal sondaggio Eurobarometro emerge altresì un notevole apprezzamento per le priorità individuate dalla Commissione Juncker :
-Investimenti nell'UE: oltre il 60% degli europei concorda sull’opportunità di usare denaro pubblico per stimolare gli investimenti del settore privato;
-Energia : il 73% degli europei è favorevole ad una politica energetica comune tra gli Stati membri;
-Mercato unico : il 52% degli europei ritiene che la libera circolazione all'interno dell'UE di persone, merci e servizi sia uno dei risultati più importanti dell'UE, dopo la pace tra gli Stati membri (56%).
-Migrazione : il 71% degli europei è a favore di una politica europea comune in materia. Il 52% vede in maniera positiva l’immigrazione di cittadini degli altri Stati membri dell'UE.
Le aspettative sull'economia e il gradimento dell'euro restano stabili
Per l'economia, il 45% degli europei ritiene che la situazione rimarrà invariata nei prossimi dodici mesi, mentre il 22% si dichiara ottimista. Più di sei europei su dieci pensano che la situazione non peggiorerà. Il 44% (-2%) degli europei ritiene che l'impatto della crisi sull'occupazione abbia già toccato il suo apice, mentre il 46% (+2%) pensa che il peggio debba ancora venire
I giudizi positivi sull'euro, stabili, sono al 56% nell'UE e al 67% nella zona euro.
In 18 Stati membri è aumentato il gradimento della moneta unica. Particolarmente in Lettonia (74%, +6%) e in Lituania (63%, +13%), in zona euro dal 1° gennaio 2015.
Economia e immigrazione in cima alle preoccupazioni degli europei
Con riferimento alle principali preoccupazioni è l'immigrazione che continua a crescere fra le questioni maggiormente discusse a livello nazionale (al terzo posto con il 18%, +3%) e nell'UE (al quarto posto con il 24%, +3%); è al primo posto a Malta, nel Regno Unito e nella Germania.
I cittadini restano ottimisti sul futuro dell'UE.
Il 56% (immutato) degli europei si considera ottimista, mentre il 37% (-1%) si dichiara pessimista.
L’Eurobarometro
Il sondaggio Eurobarometro è stato realizzato tra l'8 e il 17 novembre 2014, con colloqui individuali del tipo "faccia a faccia". 32 598 le persone intervistate negli Stati membri dell'UE e nei paesi candidati.
La relazione in argomento, con i primi risultati, riguarda l'atteggiamento degli europei nei confronti dell'UE, delle sue istituzioni e delle sue politiche, nonché i principali motivi di preoccupazione dei cittadini e la loro percezione della situazione economica.
La relazione con i primi risultati è disponibile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb82/eb82_en.htm
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