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Il caso della malaria

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Roma, 20 Ottobre 2010 – Da quando la Fondazione di Bill Gates, l’inventore di Microsoft, ha donato 200 milioni di euro per la realizzazione di tre progetti, tra cui uno per combattere la malaria, la lotta a questa malattia è molto più visibile a livello internazionale. Sembra, anzi, essere diventata un esempio di come il Pubblico e il Privato possano collaborare per il raggiungimento dello stesso obiettivo. Ogni giorno in numerose regioni del globo, dall’Africa all’Amazzonia, si muore per malaria tanto che si parla di una vera endemia. La siccità e l’acqua ferma in migliaia di pozze e piccole lagune, derivanti dal prosciugamento dei fiumi e dei laghi, ha ridato vita a una malattia che uccide oltre duemila bambini africani al giorno. Mentre è nato uno scandaloso mercato di prodotti antimalarici contraffatti o contententi principi attivi troppo bassi per l’eradicazione dell’infezione, il che favorisce la pericolosa insorgenza di una resistenza che rappresenta, di fatto, una delle cause della recrudescenza della malaria.  Di come la ricerca internazionale stia provando a mettere a punto vaccini e nuovi farmaci, ma anche di programmi di controllo del vettore, di come la diffusione della malattia sia direttamente legata a degradanti condizioni sociali ed economiche, spesso derivate dal continuarsi di conflitti locali che creano le condizioni di povertà favorevoli per la espansione epidemica della malaria, si è discusso nel corso di un evento reso possibile dal contributo della Sigma Tau Industrie Farmaceutiche. Per una volta il panel dei relatori è apparso misto, a dimostrazione di come la malaria rappresenti un caso emblematico di Diplomazia della Salute, ovvero della necessità che gli Stati, le Organizzazioni Non Governative e le Aziende debbano necessariamente collaborare tutte insieme. All’incontro, coordinato dal prof. Fulvio Esposito dell’Università di Camerino, hanno partecipato, Andreas Bosman rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Ginevra, George Jagoe della Medicine Venture Malaria di Ginevra, Marco Corsi responsabile della ricerca Sigma Tau, l’ambasciatore del Benin Theodore Loko, la dr.ssa Liliane Murekatete, Consigliere diplomatico per l’Africa del Governo Italiano presso il G8. Perché si è ormai capito che per avere successo bisogna lavorare insieme, e nella stessa direzione.
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