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Le Isole Svalbard lontane tra una natura incantata

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di Lorenzo Pisoni
Arrivare in queste terre lontane così lontane è un’esperienza emozionante. Il viaggio dall’Italia in queste terre è lungo ed estenuante, ma  ne vale la pena di arrivare in questo lembo lontano di Norvegia. Le Svalbard sono un arcipelago del mare Glaciale Artico; posizionate tra i 74° e gli 81° Nord, e tra i 10° e i 34° Est, sono la parte più settentrionale della Norvegia.
Le isole, con  una popolazione di poco più di 2500 abitanti,  coprono un'area di 62.050 km². Le isole più grandi sono Spitsbergen (39.000 km²), Nordaustlandet (14.600 km²) e Edgeøya (5,000 km²). Ma in tutto le isole sono più di 30.
Le Svalbard sono amministrate da un governatore incaricato, il sysselmann, che esercita il potere esecutivo . I Paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard possono, al pari della Norvegia, popolare  le Svalbard e svilupparne l'economia;  l’unica che l’ha fatto è stata l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti e  per un periodo la lingua più parlata sulle Svalbard è stato il russo. A seguito del crollo dell'Unione Sovietica e dell'interruzione dei sussidi, la popolazione russa (e Ucraina) si è ridotta a circa 500 unità, e Pyramiden è stata del tutto abbandonata, ma dal 2009  qui  alcuni Russi provenienti da Barentsburg stanno tentando di reimpiantare attività a scopi turistici.  Qui incontriamo Alexej, 42 anni: “ Sono un giovane imprenditore che ama queste parti e che prevede di starvi a lungo e voglio mostrare questa bellezza anche ad altri.
Nel trattato delle Svalbard, è previsto che chi vuole risiedere  qui può farlo liberamente e   permanentemente: supposto di poter trovare lavoro, poi ché non-discriminazione tra tutti i cittadini degli Stati aderenti al trattato.
Le Svalbard non eleggono rappresentanti al parlamento norvegese. Le isole assomigliano più a una colonia e i  cittadini norvegesi che vivono qui possono votare nella loro circoscrizione di origine sul continente.
Longyearbyen, la capitale è tappa d’obbligo per chiunque arrivi alle Svalbard.
La chiesa di Longyearbyen è aperta ai visitatori tutti i giorni e quasi ogni domenica viene celebrata la messa. Il martedì sera la chiesa è aperta e viene organizzata la vendita di caffè e waffle norvegesi. In queste occasioni è possibile conoscere meglio Longyearbyen e i suoi abitanti.
 La gran parte delle isole è coperta da ghiacci. Svalbard significa "costa fredda". La corrente nord-atlantica modera il clima artico, mantenendo le acque circostanti aperte e navigabili per gran parte dell'anno. La principale attività economica è l'estrazione del carbone, cui si aggiungono la pesca e la caccia. La Norvegia dichiara una zona di pesca esclusiva di 200 miglia nautiche, che non è riconosciuta dalla Russia.
Le  isole Svalbard sono anche il terreno di riproduzione dell'oca dalla faccia bianca e di altre varietà di uccelli.
Alle Svalbard non ci sono strade tra gli insediamenti e  i trasporti sono effettuati con imbarcazioni, aerei ed elicotteri, nonché in motoslitta.
Sono per trattato militarmente neutrali, e quindi no n sono presenti militari di nessuna nazione.
Le Svalbard  furono scoperte nel 1596 dall'olandese Willem Barents. Nel XVII e XVIII secolo le isole servivano da base i per la caccia alle balene. Da qui partivano molte esplorazioni artiche.  Nel 1920 fu  riconosciuta la sovranità norvegese  che cominciò ad amministrarle  dal 1925. Da  qui  da Ny-Ålesund (Baia del re),  partì per il Polo Nord il 23 maggio 1928 il dirigibile Italia, al comando di Umberto Nobile.
Interessante una visita al piccolo Svalbard Museum, che documenta geologia, habitat e storia dell’arcipelago con la ricostruzione di stazioni baleniere, accampamenti di trappers – i cacciatori di pellicce che vivevano per mesi isolati in baracche di legno tra i ghiacci – e l’immancabile miniera.
Invece, il pezzo forte della Gallery Svalbard è la collezione, unica al mondo, di mappe e di testimonianze delle prime escursioni a Spitsbergen una mostra di diapositive del fotografo e compositore Thomas Widerberg, e una mostra dei dipinti di Kåre Tveter. Di tanto in tanto vengono allestite anche delle mostre mercato.  .
L’artigianato locale  comprende: vedute ad acquerello, album ricoperti di pelle di foca, posate con manico di corno, esili gioiellini con denti e peli di foca o orso polare...".

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